domenica 10 febbraio 2008

tempi da gatorade


hai presente quando ti si incolla nella mente una scena, e questa scena è incorniciata nella colonna sonora perfetta? e magari la colonna sonora è una canzone che non c'entra niente con i tuoi gusti musicali e questo comunque non fa altro che rendere la scena ancora più perfetta?

prima primavera 2003, è il periodo più bello della mia vita, almeno fra quelli che ho trascorso come single, ma forse anche no.

anche se sono in germania, fuori c'è il primo sole caldo dell'anno. dopo una mattinata di tentativi, ho appena raggiunto la cima di una parete di roccia artificiale, il che fa molto gatorade, devo amettere. il sole mi colpisce attraverso le piccole finestre a nastro sopra la parete. decisamente molto gatorade. la radio diffonde times like these dei foo fighters. una canzone da pubblicità della gatorade, scritta da un gruppo che mi piacicchia appena, sarà la terza volta che la sento, eppure al di là dell'eroicità piccoloborghese dell'impresa appena compiuta, è proprio la musica a farmi raggiungere il mio karma proletario.

sento come un brivido, il che è una cosa piuttosto banalotta, ma così è, realizzo qualcosa. sento una specie di misto fra gaudio e dolore, una saudade con senape e ketchup che mi rivela la verità definitiva e finale: arrenditi, è il tuo momento d'oro. sii felice, hai raggiunto l'apice, ma ricorda che da qui in poi può andare solo verso valle.

è come essere schiavi di un momento, capisci che è l'era sacchi della tua vita, ma sai che negli anni ogni volta che penserai a questo momento lo farai con nostalgia.

allora mi fermo un attimo, mi guardo intorno, cerco di fotografare tutti i particolari, il sole, la città, i 22 anni, il fancazzismo erasmo, cerco di registrare tutto, per poi riavvolgere e rivedere la scena per i prossimi tot anni.

e il collante di tutte queste immagini è la musica, così ora ogni volta che sento quella canzone mi sento come in uno di quei film adolescenziali americani e nel mio banale piccolo ripeto la banale frase “in times like these you learn to live again”. patetico? forse, ma direi più che altro molto gatorade.